Perimetrazione delle aree di salvaguardia dei pozzi nella città di Alessandria

Perimetrazione delle aree di salvaguardia dei pozzi nella città di Alessandria

Utilizzo di Feflow per il dimensionamento delle aree di salvaguardia di pozzi ad uso idropotabile in ambiente urbano

L’impostazione del modello idrogeologico di riferimento

GEO engineering, società di ingegneria di Torino, si è recentemente occupata della perimetrazione delle aree di salvaguardia di 25 pozzi idropotabili della Città di Alessandria, gestiti dal gruppo A.M.A.G.

Dal punto di vista geomorfologico, i pozzi a servizio dell’acquedotto si inseriscono nell’ambito della pianura dei Fiumi Tanaro, Bormida ed Orba, delimitata a Nord dai rilievi collinari del Monferrato.

L’assetto litostratigrafico, idrostrutturale ed idrodinamico che caratterizza questo settore di pianura è stato ampiamente approfondito sulla base della bibliografia esistente, ricostruendo un accurato modello idrogeologico di riferimento. A tal proposito, sono state consultate le principali banche dati di settore, con particolare attenzione agli studi effettuati dalla Regione Piemonte in convenzione con l’Università di Torino per la redazione del Piano di Tutela delle Acque – 2004).

Perimetrazione delle aree di salvaguardia

Le aree di salvaguardia, in particolare le zone di rispetto ristretta (ZRR) ed allargata (ZRA), sono state dimensionate utilizzando il modello di simulazione FEFLOW (Finite Element subsurface FLOW system), uno tra i più sofisticati codici numerici disponibili per la simulazione dei processi di flusso e trasporto in mezzi porosi, in condizioni sature ed insature.

L’analisi dei dati forniti dai tecnici di AMAG, relativamente ai pozzi gestiti ad uso idropotabile e i dati provenienti dalla rete di monitoraggio in continuo, hanno fornito un quadro conoscitivo coerente, sia in termini di ricostruzione della direzione di deflusso e del gradiente idraulico, sia in termini di escursioni dei livelli di falda in risposta alle sollecitazioni idrologiche.

Mediante accurata operazione di interpolazione nel pre-processing del modello matematico di simulazione, ovvero quote piezometriche nei pozzi oggetto di studio, quote piezometriche medie dei piezometri registratori, quote piezometriche desunte dalla bibliografia specialistica e quote idrometriche ordinarie dei corsi d’acqua principali (F.Tanaro, F.Bormida), è stato possibile ricostruire la piezometria di riferimento della zona di studio.

Il codice di calcolo Feflow ha permesso di disegnare in configurazione di flusso stazionario, le linee di flusso in arrivo ai pozzi mediante la modalità “streamlines” (linee di flusso) distinguendo i tempi di arrivo sulla base della vulnerabilità degli acquiferi captati, a 180 giorni per basse vulnerabilità e a 365 giorni per alte vulnerabilità.

Il lavoro svolto dalla nostra società di ingegneria ha permesso all’azienda di acquisire strumenti utili per la disciplina delle aree di salvaguardia delle acque destinate al consumo umano.